Roseto. Decine di persone si sono radunate, in mattinata, sulla foce del Tordino e presso la riserva del Borsacchio per contribuire, materialmente, alla pulizia della spiaggia invata da rifiuti di ogni tipo.
Nonostante la nebbia che avvolgeva il litorale dalle 9.30 i volontari, dapprima poche persone poi sempre più numerose, munite di sacchi, guanti e tanta buona volontà, hanno raccolto bottiglie, plastica, resti di giocattoli e suppellettili, la maggior parte proveniente dalle discariche disseminate lungo i fiumi e i corsi d’acqua.
Sono spuntati giochi risalenti a oltre trent’anni fa e bottiglie di liquori ormai non più in commercio da decenni, a testimonianza della provenienza da vecchi accumuli di rifiuti mai bonificati.
Nel tratto sud i volontari sono stati aiutati da alcuni muli, che hanno fatto la spola tra l’arenile e il punto di raccolta dei sacchi, aiuto preziosissimo dato che nell’are della Riserva non possono circolare veicoli a motore se non espressamente autorizzati.
Le varie associazioni e i singoli cittadini si sono impegnati e, in poche ore, hanno riempito centinaia di sacchi di plastica, anche se il lavoro ancora da fare rimane immane ed è necessario un intervento più corposo, intervento che solo le amministrazioni potrebbero mettere in atto.
Per il tratto rosetano sembra che il Comune di Roseto degli Abruzzi sia intenzionato ad iniziare i lavori di pulitura già dalla prossima settimana, mentre a Giulianova, a parte le assicurazioni del primo cittadino, tutto tace, e diversi balneatori si sono organizzati autonomamente per la pulizia dei tratti di arenile in concessione.
