Teramo. Le risorse sono poche, ma la polizia fa il massimo per il territorio. Traccia un bilancio positivo del 2013 che si sta per chiudere il Questore di Teramo Giovanni Febo: «Nonostante la carenza di risorse, possiamo dire alla comunità teramana che ci siamo e proveremo sempre ad andare incontro alle varie problematiche – ha spiegato – Nell’anno appena trascorso abbiamo compiuto 120 arresti, denunciato 500 persone e sequestrato circa 42 chili di droga, tra hashish, marijuana e cocaina». Quasi 150 le pattuglie impiegate per garantire la sicurezza sul territorio. «Nella provincia teramana sono quasi 15mila gli stranieri – ha proseguito il Questore – Ricordiamo poi, in particolare, gli ultimi arresti ai rapinatori della filiale di Banca Tercas di viale Crispi, presi ad Aprilia. Inseguiremo sempre chi commette reati». La provincia di Teramo evidenzia però una problematica in particolare: «Di furti se ne compiono tanti – spiega il Questore – A Teramo c’è l’eccessiva tendenza a fidarsi del prossimo e di questi tempi non è più possibile. Ci sono stati diversi furti di autovetture con le chiavi addirittura inserite nel quadro». E per il 2014? «Aumenteremo la lotta all’abusivismo commerciale». Infine una battuta sulla recente vicenda del farmacista di piazza Martiri, che ha puntato una pistola verso un tossicodipendente che gli chiedeva delle siringhe: «Ha esagerato – puntualizza il Questore Febo – Doveva aspettare l’arrivo della nostra pattuglia. I cittadini non devono farsi giustizia da soli, è un comportamento che condanneremo sempre». Il farmacista, tra l’altro, rischia la denuncia per minaccia a mano armata.
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