Alba Adriatica. Bonifica immediata della discarica interrata e opera di informazione e trasparenza. Il tutto trova spazio in una comunicazione del Movimento Cinque Stelle al sindaco, Tonia Piccioni e all’intero consiglio comunale di Alba Adriatica, per far prendere coscienza dello scempio (ma si potrebbe parlare anche di bomba ecologica) sull’argine sud del torrente Vibrata, al confine con il territorio di Corropoli, dove la recente piena ha fatto affiorare tonnellate di rifiuti nascoste sotto più di un metro di terra.
Se da un lato, grazie anche alla segnalazione dei “grillini” sono state avviate le verifiche del caso (carabinieri, Asl, polizia provinciale e anche il Comune di Alba ei giorni scorsi hanno effettuato sopralluoghi nell’area) , dall’altra è necessario prendere in mano la situazione e risolvere il problema. Non soltanto per l’attualità (bonificare l’area e metterla in sicurezza ed individuare i responsabili), ma anche fissare una strategia comune con le altre municipalità che si affacciano sul Vibrata, per evitare che simili situazioni possano ripetersi. Va detto, infatti, che proprio in questi giorni alcuni interventi nella zona, per rinforzare gli argini, erano stati avviati e prima che magari quello che è affiorato venisse nuovamente ricoperto, è scoppiata la “bomba”. ” Nella stessa zona” si legge nella lettera protocollata oggi in municipio, ” qualche anno fa furono disotterrati 4 camion di batterie esauste. E questo solo per far capire cosa è accaduto, anche in passato”. Chi ci garantisce, ora, che sotto quella discarica abusiva non siano presenti rifiuti industriali tossici, rifiuti ospedalieri, metalli pesanti?”. I Cinque Stelle lodano, facendo un accostamento, l’ente per l’attività di pulizia della spiaggia, grazie alla convenzione con il carcere di Ascoli. Ma l’augurio è che ciò non sia la solita operazione di facciata. ” Chiediamo all’amministrazione comunale”, si legge ancora, di fare squadra comune con Unione dei Comuni, Asl e Arta e con i vari enti, per tenere informati in maniera costante i cittadini. Vogliamo sapere se l’are asarà sequestrata, che fine faranno gli spinaci coltivati a ridosso della discarica abusiva. Vogliamo che l’area sia bonificata e non sotterata di nuovo, come fatto in passato. Perchè è evidente che la cosa andava avanti da decenni e non poteva non essere a conoscenza, sopratutto dagli amministratori”.