Roseto. Difesa della costa e ricarica delle scogliere. Di questo si è parlato ieri nel corso dell’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale nel Palazzo del Mare, alla presenza del direttore regionale ai Lavori Pubblici e Difesa del suolo e della costa, Pierluigi Caputi, e del dirigente del servizio regionale Opere Marittime, Carlo Visca.
“Presentiamo un importante progetto finanziato dalla Regione con 3 milioni e 740mila euro di risorse Fas” ha detto il sindaco Enio Pavone “che darà risposta ai problemi dell’erosione costiera contribuendo in maniera significativa alla tutela del territorio e delle attività turistico-ricettive. Gli ultimi eventi di maltempo hanno rimesso al centro l’importanza di puntare sulla prevenzione e sulla riduzione dei rischi: questo intervento va decisamente in questa direzione, consentendoci di mettere in sicurezza la nostra costa, da Cologna Spiaggia fino alla foce del fiume Vomano”.
“Tutelare la sicurezza dell’area industriale” ha sottolineato Caputi “è assolutamente prioritario. Il progetto finanziato dalla Provincia deve ripartire rapidamente, con l’abbattimento del manufatto che insiste nell’area, per poter procedere senza intralci all’intervento. Abbiamo definito una strategia complessiva per la raccolta delle acque bianche attraverso un progetto già finanziato con 100mila euro fondi regionali: quel certo è che non si può andare avanti con strategie tampone ma serve un approccio strategico complessivo e risolutivo, lo stesso che abbiamo adottato per la protezione dei 130 chilometri di costa abruzzese”. Il direttore regionale ha, quindi, messo in evidenza come il fenomeno erosivo sia determinato dai quotidiani spostamenti di sabbia causati da forzanti naturali (i venti), più che dalle mareggiate e da fenomeni meteorologici eccezionali. “Per contrastare questo fenomeno” ha aggiunto “barriere a mare e pennelli possono offrire una valida risposta. Abbiamo definito una precisa strategia di intervento, procedendo da nord a sud, quindi da Cologna spiaggia, alla parte urbanizzata di Roseto nord, per proseguire poi nel tratto centrale fino alla zona sud”.
“Si interverrà sulla rifioritura delle scogliere e sulla chiusura parziale dei varchi, per riparare le opere ammalorate” ha spiegato nel dettaglio Visca. “I varchi generano infatti correnti di risacca, che spazzano via la sabbia e determinano fenomeni erosivi concentrati. Si opererà pertanto con la ricarica delle barriere soffolte e ricreando il fondale, per un’altezza di circa un metro e mezzo”.
Gli interventi partiranno da Cologna, dal punto in cui sono arrivati i precedenti lavori finanziati con fondi Cipe, che hanno interessato la zona nord della frazione. La parte centrale di Roseto interessata va invece da via Rieti fino alla zona circense, un ulteriore importante intervento è previsto più a sud fino al porticciolo turistico. Per quanto riguarda la tempistica, il progetto dovrebbe diventare esecutivo-definitivo per metà dicembre, in modo da andare all’appalto dei lavori per i primi di gennaio e iniziare gli stessi in primavera. Le opere dovrebbero essere completate prima dell’inizio della prossima stagione balneare.
“Questo incontro” ha concluso l’assessore a Lavori Pubblici e Ambiente, Fabrizio Fornaciari “serve anche a confrontarci sulle legittime esigenze degli operatori turistici e ad improntare gli interventi alla massima condivisione. Il Comune ha rappresentato le diverse esigenze alla Regione, che ne terrà sicuramente conto nella programmazione dei lavori, fermo restando che la priorità dovrà essere data alle zone colpite con maggiore severità del fenomeno erosivo”.
L’amministrazione dedicherà un altro incontro ai lavori di messa in sicurezza dell’imboccatura del porticciolo.