Emergenza abitativa: il Comune di Roseto propone un tavolo per gli affitti a canone calmierato

20131120_120546Roseto. Il sindaco Enio Pavone e l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Recchiuti, hanno ricevuto questa mattina in Comune il segretario provinciale del Sindacato Inquilini Casa e Territorio (Sicet), Antonio Di Berardo, che ha sollecitato l’amministrazione ad avviare un tavolo di concertazione per calmierare i prezzi degli affitti, sia degli edifici di proprietà pubblica che privata presenti sul territorio

“C’è a Roseto – è il grido d’allarme della Sicet – una vera e propria emergenza abitativa. E’ necessario arrivare ad un accordo tra le parti per definire un canone calmierato degli affitti, al di sopra del canone Erp (edilizia residenziale pubblica) e al di sotto di quello previsto dal libero mercato”. 

L’amministrazione ha dato già mandato agli uffici di convocare al tavolo, che sarà insediato presso la sede municipale entro il mese di dicembre, sia i proprietari pubblici, quali l’Ater, che le associazioni rappresentative dei proprietari privati di case, i rappresentanti sindacali degli inquilini presenti a livello provinciale, quali Sicet, Sunia e Uniat, per arrivare a concordare un canone calmierato di locazione delle abitazioni.

“Ci siamo impegnati – spiega il primo cittadino – a farci promotori di questa iniziativa, che può dare risposta in termini concreti alle necessità di alloggio che quotidianamente ci vengono rappresentate da tanti cittadini rosetani, e ad attivarci presso la Regione per far inserire Roseto tra i Comuni ad alta tensione o densità abitativa, individuati con delibera Cipe. L’inserimento in elenco, infatti, avrebbe effetti immediati sulle locazioni, in particolare sulla possibilità per i proprietari di godere di agevolazioni fiscali nella stipulazione di contratti a canone concordato e sul differimento degli sfratti abitativi per determinate categorie di inquilini svantaggiati”.

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