Gli esami di laboratorio, effettuati in un’abitazione di Via Salara, in località Voltarrosto, hanno, infatti, riscontrato valori non conformi dei campioni d’acqua prelevati rispetto ai parametri di torbidità e colore. Su questa base, il primo cittadino ha emesso il provvedimento in via cautelativa, che resterà in vigore finché non rientreranno i risultati delle nuove analisi disposte dal Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione della Asl. L’ordinanza è stata anche trasmessa alla direzioni didattiche delle scuole presenti nell’area interessata, che sono la scuola elementare Celommi e l’Istituto superiore Moretti.
“L’ordinanza – spiega il sindaco Pavone – è emessa in via precauzionale, proprio per garantire ai residenti della zona la massima sicurezza, almeno finché non sarà nota la causa dell’eccessiva torbidità dei campioni analizzati e abbiamo interpellato la Ruzzo Reti per iscritto in tal senso, che ci ha intanto assicurato di aver attivato le procedure necessarie alla risoluzione del problema. L’uso d’acqua è interdetto a fini alimentari e potabili, mentre, in base ai dati finora resi noti, resta consentito a fini igienico-sanitari”.
Il problema di cattivi odori nell’acqua potabile è stato segnalato telefonicamente al primo cittadino nel pomeriggio di mercoledì scorso da alcuni residenti della zona, in particolare nell’area a ridosso del tracciato della Ss 150 in località Voltarrosto.