Roseto. Il sindaco Enio Pavone ha emesso un’ordinanza che vieta l’uso di acqua a fini alimentari e potabili nella frazione di Voltarrosto-via Salara, a seguito dei risultati delle analisi effettuate dalla Asl il 13 novembre scorso e pervenuti questa mattina al Comune.
Gli esami di laboratorio, effettuati in un’abitazione di Via Salara, in località Voltarrosto, hanno, infatti, riscontrato valori non conformi dei campioni d’acqua prelevati rispetto ai parametri di torbidità e colore. Su questa base, il primo cittadino ha emesso il provvedimento in via cautelativa, che resterà in vigore finché non rientreranno i risultati delle nuove analisi disposte dal Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione della Asl. L’ordinanza è stata anche trasmessa alla direzioni didattiche delle scuole presenti nell’area interessata, che sono la scuola elementare Celommi e l’Istituto superiore Moretti.
“L’ordinanza – spiega il sindaco Pavone – è emessa in via precauzionale, proprio per garantire ai residenti della zona la massima sicurezza, almeno finché non sarà nota la causa dell’eccessiva torbidità dei campioni analizzati e abbiamo interpellato la Ruzzo Reti per iscritto in tal senso, che ci ha intanto assicurato di aver attivato le procedure necessarie alla risoluzione del problema. L’uso d’acqua è interdetto a fini alimentari e potabili, mentre, in base ai dati finora resi noti, resta consentito a fini igienico-sanitari”.
Il problema di cattivi odori nell’acqua potabile è stato segnalato telefonicamente al primo cittadino nel pomeriggio di mercoledì scorso da alcuni residenti della zona, in particolare nell’area a ridosso del tracciato della Ss 150 in località Voltarrosto.