Movida teramana, le regole ci sono: basta rispettarle

piazza_martiriTeramo. Notti da incubo, schiamazzi, strade e portoni imbrattati, musica ad alto volume. Sembrerà strano ma, se da una parte ci sono tanti giovani che lamentano la scarsa vivacità della città, dall’altra ci sono i residenti del centro storico, stanchi di trascorrere le notti in bianco, per “colpa” di quella “movida” troppo chiassosa.

Tanto da richiedere l’intervento del primo cittadino, Maurizio Brucchi, ora al lavoro per far tornare “la pace” tra le mura cittadine.

L’obiettivo è tutelare entrambe le parti: il diritto al riposo e il pubblico intrattenimento. In realtà, le regole ci sarebbero e sono tutte scritte nelle ordinanze in vigore già da qualche anno.

Dal lunedì al giovedì niente musica dopo la mezzanotte, disposizione che si protrae fino all’una nel week end, e obbligo di vigilantes all’ingresso dei locali, per allontanare coloro che arrecano disturbo al vicinato.

Ma non sempre le regole vengono rispettate. E le lamentele abbondano. Tanto da spingere il sindaco a correre ai ripari, in cerca di una soluzione e di un punto di incontro.

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