Teramo. Tolleranza zero e così è stato. Non si sono fatte attendere le prime multe promesse dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, a tutti coloro che non avessero rispettato le norme per il conferimento dei rifiuti.
Dopo le sanzioni di 3mila e 3.200 euro elevate ieri nei confronti di due persone sorprese ad abbandonare rifiuti sul territorio comunale, oggi è toccato a un cittadino sorpreso, invece, a conferire rifiuti in maniera scorretta.
Un vero e proprio “giro di vite”, insomma, come lo stesso Brucchi l’ha definito, che si sarebbe reso necessario dopo un costante aumento delle zone in cui i rifiuti vengono abbandonati. Un fenomeno, quello dell’abbandono in strada, accentuato dall’introduzione del porta a porta nei Comuni limitrofi a quello teramano, dove i meno “disciplinati” erano soliti gettare la spazzatura pur di non piegarsi al porta a porta.
Per chi, pertanto, verrà sorpreso o identificato la multa va da 300 a 3mila euro: una sterzata decisa, se si pensa che nella vecchia ordinanza le sanzioni variavano da 50 a 500 euro. Non solo. In caso di recidiva, assicura il Comune, ci sarà anche la rilevanza penale, com’è accaduto a uno dei due cittadini sorpresi ieri per il quale sarebbe scattata anche la denuncia.
E proprio della possibilità di gestire il ciclo di produzione e consumo secondo modalità compatibili con la tutela dell’ambiente e della salute umana si parlerà il 27 settembre, ore 21.00 all’Hotel Abruzzi di Teramo, nel corso di un evento organizzato dall’Associazione Teramo 5 Stelle.
Interverrà Massimo Piras, coordinatore della campagna nazionale per la legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero”, che presenterà la proposta finalizzata ad allineare gradualmente anche il nostro Paese a un obiettivo che ormai è sancito e formalizzato a livello internazionale.
Sarà inoltre presente la cittadina senatrice del Movimento 5 Stelle, Enza Blundo, a testimoniare l’impegno del Movimento per la promozione di tematiche cruciali per l’evoluzione del Paese.