Mosciano. Il cineteatro di Mosciano e il secondo piano dell’edificio comunale di via Pompizii sono chiusi dal 6 aprile 2009. Il terremoto non ha provocato danni soltanto nell’aquilano, e le strutture del centro teramano ne sono una testimonianza.
Mancano i fondi ma a Mosciano qualcuno inizia a pungolare l’amministrazione che dopo il sisma del 2009 ha dichiarato inagibile sia il cineteatro con il belvedere che l’edificio (in via Pompizii) di fianco alla chiesa, riaperto soltanto al piano terra (dove c’è la banca) e chiuso nella parte superiore.
Per quest’ultimo il Comune non interviene, anzi non è potuto intervenire, Infatti alla delibera di Giunta del scorso sei maggio, che prevedeva una spesa di oltre 1milione di euro per il rifacimento della struttura (Centro Polifunzionale) di via Pompizii (per cui il Comune dichiarava di avere a disposizione 360mila euro), il responsabile dell’Ufficio Ragioneria, Daniele Gaudini, ha espresso parere negativo perché “non inserito nel piano triennale delle opere pubbliche e sprovvisto della relativa copertura finanziaria”.
Per il cineteatro, invece, nessuna novità da quattro anni e cittadini tornano a chiedere un intervento dell’amministrazione. Ieri l’Associazione Donne Attive ha avviato una petizione popolare proprio per la ristrutturazione, mentre l’associazione Radici ha presentato regolare richiesta al Comune per poter entrare nella struttura e filmare le condizioni in cui grava. Nel frattempo le foto dall’esterno (che pubblichiamo) non promettono nulla di buono. E a Mosciano come L’Aquila due strutture comunali, dalla notevole importanza sociale e culturale, sono ancora chiuse per il terremoto di quattro anni fa.