“Questo accade a chi ospita neofascisti”: la scritta impressa all’esterno dei locali con vernice rosso sangue. Vandali, in azione, la scorsa notte, in due bar di Alba Adriatica (Macramè, in via Toscana, e Bar Roma, nell’omonima strada), che hanno impresso il loro dissenso verso una delle liste il lizza per le elezioni di domenica e lunedì. Ad agire, le immagini delle telecamere in uso nei due locali sono chiare, sono state due persone incappucciate, tra l’1.40 e le 2.40. Gesti deprecabili, che hanno spinto il candidato sindaco Stefano Flajani ad annullare tutti gli appuntamenti di propaganda già fissati, tranne il confronto pubblico di mercoledì in sala conferenze e il comizio finale di venerdì in piazza IV Novembre.
” Siamo stati costretti a disdire tutte le riunioni di propaganda elettorale già fissate”, commenta Stefano Flajani, ” perché due bar che ci avevano dato la disponibilità, per incontri di propaganda elettorale, come d’altronde l’avevano data a tutte le altre sei liste, hanno subìto atti intimidatori e danneggiamenti a con vernici e volantini che annunciavano ulteriori rappresaglie contro gli esercizi che avrebbero ospitato la lista di Alba Dorata. Per evitare che questi esercizi commerciali possano subire altri e più gravi atti intimidatori e danni, come altri esercizi possano subire anch’essi rappresaglie, abbiamo disdetto tutti gli incontri. Questi atti compiuti da ignoti, persone ignobili, che nascondendosi, hanno procurato danni a delle persone oneste, dimostrano ancora una volta il loro concetto di democrazia. Sapevamo che Alba Dorata, partito politico dedito alla verità ed alla giustizia avrebbe colpito al cuore il sistema ipocriticamente autodefinitosi “democratico”. Alba Dorata con l’onestà e la trasparenza nell’azione amministrativa ha colpito l’attuale sistema partitocratico, lobbistico, di interessi personali. Hanno dimostrato ancora una volta, ancora con azioni spregevoli, il loro concetto di democrazia. Questi soggetti, con questi gravi atti di turbativa elettorale che tanto richiamano tempi passati, e che nessuno di noi vuole più rivivere, hanno infamato Alba Adriatica”.