Vuoi uno stipendio in più? Lascia l’auto a casa e prendi bici e mezzi pubblici

582479_4323242676389_339379646_nSecondo dati dell’ACI – CENSIS nel 2011 mantenere un’auto è costato agli italiani il 2.7% in più rispetto al 2010: in media 3.278 euro. Metà dei costi di mantenimento sono da imputare al carburante, gli altri derivano da assicurazione, bollo, manutenzione, parcheggi, multe, ecc.?
I costi a carico degli automobilisti, negli ultimi anni, sono cresciuti a dismisura:?le imposte incidono per il 70% sul prezzo finale del carburante, e gli italiani in media spendono 1.530 € per benzina o gasolio, i cui costi sono cresciuti del 2.3%. In crescita anche i prezzi della RC Auto, aumentati del 2.9%, per cui spendiamo mediamente, 715 €.?Anche le multe da pagare crescono del 18% rispetto al 2010, così come i parcheggi, +5.3%, 218 € in media. In calo le spese di manutenzione ordinaria, –15%.? Da non dimenticare, poi, i “costi sociali” derivanti dall’uso dell’automobile: inquinamento, città meno vivibili, alto tasso di incidenti.

Per questo il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano ha fatto sua una campagna, lanciata dal movimento Salvaciclisti, dal titolo “Vuoi uno stipendio in più? Chiedimi come”, creando un evento su facebook, invitando i cittadini ad usare la bicicletta al posto dell’automobile, per avere, da subito, un risparmio annuo di oltre 3.000 euro, oltre a vantaggi per la salute e per l’ambiente.
Qualche giorno fa, dalle pagine del mensile dell’ACI, “Automobile”, Ennio Cascetta, presidente del comitato scientifico della fondazione Filippo Caracciolo evidenziava: La mobilità nelle città italiane è molto poco “smart” oggi, userei addirittura il termine “stupida”. Nelle nostre città ci muoviamo peggio di quanto si muovono i nostri concittadini europei. In Italia, il 62% degli spostamenti in città medio-grandi avviene in automobile, contro il 43% europeo. Il trasporto pubblico è il 22% contro una media del 32%; la mobilità cosiddetta ciclo-pedonale è il 15% contro il 25% della media europea. Per ogni mille abitanti delle città italiane si contano 570 automobili, contro le 330 europee. Per ogni chilometro di metropolitana che c’è in Italia ce ne sono due in Europa. Per ogni chilometro di tram da noi ce ne sono tre nelle città europee. Questi sono i dati. Che pesano sulle tasche degli italiani. Noi abbiamo fatto un conto con ACI: abbiamo provato a vedere quanto pagano in più le famiglie degli italiani costretti a diventare “automobilisti per forza”, perché devono usare e possedere l’auto più di quello che fanno i loro omologhi a Berlino, a Bruxelles, a Barcelona e a Praga. E il risultato è significativo. Ogni anno, infatti, in media la famiglia italiana paga 1.500 euro in più. E’ quello che abbiamo chiamato “lo spread della mobilità urbana”.
“Risparmiare, guadagnando in salute e contribuendo ad una maggiore vivibilità delle nostre città, quindi, si può, ma amministratori ed cnti devono fare la loro parte. Vuoi uno stipendio in più? Chiedimi come. La bicicletta, ed il trasporto pubblico, – sono conclude la nota – la soluzione. A buon intenditor…”

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