Teramo come Giulianova. La scena è la stessa. I dipendenti della Teramo Lavoro sono in fila, davanti ai centri per l’impiego, per presentare la domanda di disoccupazione, dopo la messa in liquidazione della società in house, che ha chiuso i battenti in questo inizio 2013.
Ed è stato il caos totale, per motivi di certo immaginabili. Il servizio, infatti, fino a qualche giorno fa, era garantito proprio da quelle stesse persone che questa mattina erano in fila. Destino beffardo, direbbe qualcuno. Loro per primi hanno potuto toccare con mano i disagi derivanti dall’interruzione dei servizi, che ha determinato la brusca carenza di organico ed il conseguente caos generale. File interminabili che, in diversi casi, hanno spinto qualcuno ad abbandonare. “Ritenta, sarai più fortunato”, sembra essere il leit motiv. Ma la beffa, oltre al danno, in questo caso è davvero grossa.