Non resta ormai più nulla degli stabilimenti dell’ex Saig, l’azienda che operava nel campo delle distillazioni e che negli anni Ottanta era una delle principali attività presenti a Giulianova in grado di dare lavoro ad un centinaio di operai.
La Progetti Abruzzesi Srl, la società che aveva acquisito alcuni anni fa la proprietà, ha infatti portato quasi al termine le operazioni di abbattimento dei vecchi capannoni, recuperando importanti aree che potrebbero a questo punto essere inserite in un programma di lottizzazione per l’insediamento di altre aziende.
Ci sono voluti circa due mesi per abbattere una parte dei vecchi stabilimenti, recuperando tutti quei materiali riciclabili come acciaio, ferro e plastica, e smaltendo attraverso particolari procedure gli inerti come il cemento e i mattoni dei fabbricati. Manca davvero poco per il completamento delle operazioni di bonifica di tutta la superficie dell’ex Saig che complessivamente si estende su circa un ettaro di terreno. Restano in piedi il fabbricato centrale e quello che un tempo ospitava gli uffici dell’azienda di distillazioni.
Qui al momento sono “ospitati” dei cavalli di proprietà di una famiglia rom che l’ha trasformato in una vera e propria stalla. Sono più di due anni che all’interno vengono accuditi gli animali e nonostante le proteste degli abitanti della zona che hanno denunciato il fatto al Comune, non sono stati adottati provvedimenti.
L’amministrazione comunale di Giulianova intanto ha sollecitato la Progetti Abruzzesi di farsi carico delle procedure di bonifica che riguardano l’area a ridosso del perimetro dell’ex Saig che seppur attraversata da una strada, ricade nella proprietà della stessa. La zona in questi anni è stata trasformata in una immensa discarica a cielo aperto. Gli accessi erano stati sbarrati per impedire il transito di mezzi non autorizzati. Ma sono stati divelti. E spetta anche alla proprietà dell’ex Saig ripristinarli.