Sant’Egidio. Usa assegni scoperti per pagare una fornitura di cesti natalizi ed altri prodotti commercializzati da un’azienda agricola di Sant’Egidio alla Vibrata.
All’atto della consegna delle merce e degli assegni, però,oltre al titolare trova i carabinieri, che si erano camuffati da commessi, e finisce in carcere. I militari della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata hanno arrestato, con l’accusa di truffa aggravata continuata, un giovane di Pineto, Daniele Prosperi di 28 anni. Il giovane, ieri, ha contattato telefonicamente l’azienda agricola per prenotare 24 cesti natalizie assortiti di vari prodotti. Le modalità di pagamento, assegni e il fatto che ritirare la merce in momenti nei quali erano chiuse le banche, ha insospettito l’esercente che ha contattato il maresciallo Mario De Nicola. Il comandante della stazione ha prediposto un piano, dopo aver verificato che il 28enne aveva dei conti bancari praticamente in rosso. Nel momento nel quale Prosperi si è presentato a ritirare la merce ed ha pagato il tutto con assegni bancari e postali senza copertura finanziaria, è stato arrestato e successivamente ammesso alla detenzione domiciliare in attesa del processo. Nella successiva perquisizione del mezzo, i carabinieri hanno anche rinvenuto una serie di prodotti acquistati, con le stesse modalità fraudolente, a Bellante e in due frantoi, di Roseto e Morro d’Oro. Merce per una valore di circa 10mila euro. Altri prodotti, tra olio e formaggi sono stati recuperati nella sua abitazione.