Vertenza Atr, il 14 Proietti presenta il piano. Catarra: finanziare area crisi

catarraTeramo. Il futuro dell’Atr passa anche attraverso il finanziamento del Piano per il rilancio della Val Vibrata.

Il Piano di rilancio dell’area industriale della Val Vibrata va finanziato subito;con un sistema premiante o con una dotazione specifica. Lo ha ribadito ieri il presidente Catarra all’incontro che si è svolto all’Aquila con il Governatore Gianni Chiodi e con l’assessore alle attività produttive, Alfredo Castiglione, sollecitato dalla Provincia e dai sindacati e che ha visto la partecipazione anche di Walter Proietti, l’imprenditore che ha rilevato il gruppo Atr di Colonnella e che il prossimo 14 dicembre presenterà al Ministero dello Sviluppo Economico il suo Piano Industriale.Dalla decisione del MISE, che deve valutare la congruità del Piano di Proietti e le garanzie finanziarie dell’imprenditore romano, dipenderà la sorte dell’Atr che, secondo il presidente Catarra,  va strettamente collegato al progetto più complessivo di aiuti e misure specifiche per il rilancio dell’area industrale della Val Vibrata. “Non si tratta di un’area decotta né tanto meno, come pure accade in altri poli industriali della regione, di settori che sono arrivati a maturazione – ha dichiarato ieri nel corso suo intervento il presidente Valter Catarra – la Val Vibrata può vantare  un tessuto imprenditoriale vivo e vivace in comparti molto innovativi come la lavorazione dei composit di carbonio e delle vere eccellenze nella meccanica di qualità. Ma occorre far presto, si tratta di piccole e medie aziende, che oggi non possono continuare a sopportare da sole il peso di una riconversione che comporta enormi costi sul piano dell’innovazione e della riorganizzazione aziendale”.Per questo, secondo il presidente Catarra: “Occorre far presto: che la Regione decida come ha fatto per altre aree di stanziare una dotazione o che proceda con una premialità di 20 milioni di euro sui bandi, deve accelerare le procedure per evitare che gli imprenditori fuggano o che, nonostante gli sforzi, non riescano a superare questa crisi strutturale. Qui, a differenza che altrove, un Piano lo abbiamo già e la Provincia può sostenere le progettazioni con un suo impegno economico”.Alla riunione, oltre ai delegati sindacali, hanno partecipato il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, su delega dell’assessore al Lavoro Paolo Gatti e lo stesso Walter Proietti del gruppo Atr che ha avuto modo di anticipare i contenuti del suo Piano industriale e di illustrare una serie di pre-accordi per commesse future con significative realtà industriali .

 

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