Giulianova, morte pittrice: sequestrati altri telefoni al figlio

Giulianova. Comtinuano le indagini per risolvere il caso della morte della pittrice, Renata Rapposelli, scomparsa lo scorso 9 ottobre da Giulianova e ritrovata senza vita in un campo a Tolentino.

Nella giornata di ieri, il figlio della pittrice di origine teatina ma da tanti ad Ancona, Simone Santoleri si è recato nella caserma dei carabinieri di Giulianova. I militari gli hanno sequestrati altri due telefonini e quattro schede, di cui due ancora attive che saranno scandagliati dal consulente informatico così come è stato già fatto per gli altri due apparecchi telefonici sequestrati in precedenza.

Nel frattempo slitta a venerdì 24 novembre il terzo controllo sull’auto di padre e figlio, una Fiat 600 bianca, e il sopralluogo con i legali della difesa a Tolentino, dove è stato trovato il corpo di Renata Rapposelli. Ai controlli parteciperà anche un’esperta di botanica che cercherà di individuare tracce di vegetazione simili a quelle presenti nel campo dove è stato ritrovato il cadavere della pittrice.

Nei prossimi giorni sarà ascoltata anche la farmacista di Tortoreto che afferma di aver visto la pittrice intorno alle ore 17, una versione che non coincide con le testimonianze di Simone e Giuseppe Santolieri.

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