La considerazione non è solo visiva, ma cristallizzata nello studio di prevenzione del rischio idrogeologico (comunemente conosciuto come “studio Galli”) che prevede anche un nuovo assetto per il bacino idrico del fosso Vascello. La progettualità per prevedere una messa in sicurezza dell’intera zona (allargamento della sezione del fosso, canalizzazione verso il mare e nuovo sottopasso ferroviario in via Da Vinci, prevede una spesa non inferiore ai 6 milioni di euro.
Cosa già nota dopo l’eleaborazione dello studio, ma nel frattempo sono stati privilegiati altri interventi, meno dispendiosi sul piano economico, ma il lavoro più importante è ancora tutto da pianificate. Ls spesa è significatica e la cifra che non può essere reperita nel bilancio comunale, se non attraverso un mutuo pluriennale, che poi andrebbe a condizionare le capacità di spesa per l’Ente per il prossimo futuro. Attualmente nella graduatoria dei progetti finanziabili della Protezione Civile, quello che riguarda il Comune di Tortoreto è in una posizione di retroguardia.
Per poter “scalare” delle posizioni e magari poter guardarsi i fondi necessari per effettuare l’interno, è necessario un progetto definitivo. Per redigerlo serve una somma di circa 120mila euro che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Piccioni, sembra orientata a reperire nella stesura del prossimo bilancio di previsione per il 2018. Somma che poi sarebbe girata al commissario per l’alluvione, ancora in carica, per elaborare il progetto utile per poter acciuffare il finanziamento.