A rinviare a giudizio i cinque imputati, che devono rispondere in concorso di falso ed abuso d’ufficio, il gup Roberto Veneziano, con la prima udienza del processo fissata per il 12 gennaio.
A Pompizi agli altri il pm Luca Sciarretta, titolare del fascicolo, contesta di aver commesso dei falsi sia nei prospetti per la certificazione della verifica degli obiettivi del patto di stabilità interna dell’anno 2011 e dell’anno 2012, sia sui dati contabili inseriti nei rendiconti della gestione degli esercizi finanziari degli stessi anni e questo con l’obiettivo di “dissimulare”, come si legge nel capo di imputazione, “il mancato rispetto del patto di stabilità interno”.
Sempre secondo l’accusa i cinque, alterando “la reale prospettazione dei dati finanziari del Comune”, sempre al fine di dissimulare il mancato rispetto del patto di stabilità interna, avrebbero intenzionalmente arrecato “un danno economico ingiusto allo Stato Italiano e al Comune di Sant’Omero” e procurato “a sé e ad altri il vantaggio patrimoniale” costituito dall’aver evitato l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge, per gli anni successivi, in caso di violazione del patto di stabilità. Da qui l’accusa oltre che di falso anche di abuso d’ufficio.
A far scattare l’inchiesta erano stati alcuni esposti presentati dal successore di Pompizi, il sindaco Andrea Luzii.