Roseto. Il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, ha indirizzato una lettera formale al presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, in cui ha sottolineato lo stato di abbandono e di degrado in cui da troppo tempo si trova la Sp 19 che collega l’abitato di Roseto capoluogo con le importanti frazioni di Montepagano e di Cologna paese.
“La strada provinciale 19”, ha scritto il sindaco nella lettera, “è una importante arteria di collegamento del centro con tutto il suo agro, in particolare con il centro storico pregevole di Montepagano e con Cologna paese, cuore della Riserva del Borsacchio”.
La Sp 19, da molti anni, non ha ricevuto significativi interventi di manutenzione. “Ho sensibilizzato su questo tema”, riprende il primo cittadino, “anche il consigliere provinciale Mario Nugnes, che siede nell’assemblea civica della città. Dopo gli interventi concordati per la provinciale 22, attesi anche perché pure questa via di comunicazione penetra nel cuore della Riserva del Borsacchio, abbiamo la necessità di stabilire tempi e modi dei lavori per migliorare la situazione del collegamento Roseto-Montepagano-Cologna. Ho sottolineato, nella lettera al presidente Di Sabatino, che la Sp19 è priva da mesi di decespugliamento, e la carreggiata è invasa da canne e da vegetazione di ogni tipo; mancano i guard rail che sono tutti divelti; manca la segnaletica verticale e orizzontale; manca la manutenzione del manto stradale. La situazione è aggravata dal fatto che l’arteria presenta diverse curve a gomito, dove a ogni pioggia, si ripetono incidenti stradali di assoluta gravità”.
Il sindaco ha appreso dal consigliere Nugnes che la Provincia ha già previsto piccoli interventi nella parte terminale, dal bivio di Voltarrosto all’abitato di Roseto, ma, pur ringraziando la Provincia per tale intervento, Di Girolamo ha sottolineato l’assoluta necessità di intervenire su tutta l’estensione dell’arteria in modo significativo, per evitare una situazione di grave pericolo. Nell’imminenza, comunque, ha chiesto un decespugliamento urgente perché la visibilità è preclusa, anche in corrispondenza delle curve.