Ci sarà anche il Partito Democratico provinciale al completo, al fianco dei cittadini e delle associazioni che si battono per la trasparenza dell’acqua, alla manifestazione dell’11 novembre organizzata dall’Osservatorio Indipendente sull’acqua del Gran Sasso.
“Non crediamo che la difesa della sicurezza e della salute dei cittadini sia una bandiera di una sola parte politica”, scrive il segretario provinciale del Pd, Gabriele Minosse, “ma siamo convinti che sollecitare tutti gli attori ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini sulle decisioni che riguardano l’acqua del nostro Gran Sasso sia un compito imprescindibile del nostro impegno politico. Per questo abbiamo deciso di sollecitare al massimo i nostri rappresentanti nelle Istituzioni e negli Enti Locali, per richiedere insieme a loro un ulteriore approfondimento delle questioni che riguardano la sicurezza delle captazioni, una puntuale diffusione delle informazioni sulla sicurezza sul sistema idrico Gran Sasso, un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali dei territori della nostra montagna”.
Trasparenza e partecipazione, dunque, sono le condizioni dare ai cittadini una corretta informazione e, oltre alla manifestazione teramana, il Pd si impega ora ad organizzare iniziative pubbliche di confronto tra i vari attori della vicenda per garantire un vero coinvolgimento dei cittadini,conciliando le necessità della ricerca scientifica con il dovere di tutelare l’ambiente.
E all’iniziativa promossa dall’Osservatorio partecipa anche il Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Teramo che ne condivide pienamente le ragioni di tutela e trasparenza dell’acqua.
Anche il Comitato Arci Teramo, parteciperà: “Dinanzi alla difesa di un bene così importante come l’acqua non possiamo restare a guardare in silenzio ma serve da parte di ognuno l’impegno a farsi carico secondo le proprie possibilità e capacità – dice il presidente Giorgio Giannella – Rendiamo dunque oggi pubblico l’appello che in questi mesi potrà essere sottoscritto da artisti locali e non, perchè la tutela di una risorsa, quale il bacino idrico del Gran Sasso, non è e non può essere considerata una questione provinciale ma divenga una priorità nazionale”.