Alba Adriatica, introduzione della tassa di soggiorno: possibile dopo le elezioni

L’idea è tracciata, introdurre ad Alba Adriatica la tassa di soggiorno con il gettito da destinare a degli specifici interventi e non entrare nel calderone del bilancio.

 

Un percorso che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Tonia Piccioni, aveva avviato più di un anno fa, per poi lasciarlo in stand-by anche alla luce delle disposizioni governative. Ora la possibilità di introdurre la gabella è offerta delle norme in materia e altre municipalità stanno per imboccare questa strada.

Il sindaco Tonia Piccioni, su questo argomento, ha mostrato sempre di avere le idee chiare e di reperire nuove risorse da investire poi proprio nel settore turistico. Così come hanno lasciato intendere le associazioni degli operatori turistici, che in ogni caso hanno manifestato l’idea aprire un confronto costruttivo sul tema, non prima di aver risolto altre priorità del comparto turistico.

Di sicuro il tema sarà al centro della prossima campagna elettorale, per le amministrative del 2018, e dopo le elezioni la tassa di soggiorno potrebbe essere introdotta ad Alba Adriatica, con tempi e modalità al momento tutti da definire. In linea di massima, il gettito della tassa turistica potrebbe essere di circa mezzo milione di euro l’anno.

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