Roseto. Il problema delle dipendenze da alcol e da altre sostanze è costantemente al centro dell’attenzione del sindaco, Sabatino Di Girolamo.
Il primo cittadino, infatti, convocherà, a breve, un tavolo operativo con le associazioni di volontariato e chiede il coinvolgimento forte e pervasivo delle scuole cittadine. Contestualmente, Di Girolamo si rivolge alle autorità competenti per un controllo maggiore da parte delle forze dell’ordine, in particolare nei fine settimana.
“Ricevo quotidianamente segnalazioni da parte di genitori che mi sottolineano l’endemica diffusione dell’uso di alcol da parte dei minorenni, soprattutto in coincidenza del fine settimana”, spiega Di Girolamo, “A questo punto credo che si sia di fronte alla necessità di coinvolgere ulteriormente il tessuto cittadino su questa importante tematica. Nei prossimi giorni, convocherò un tavolo operativo con tutte le strutture di volontariato di Roseto: Guardie ambientali, Carabinieri in congedo, Protezione civile, Nonni vigili e chiederò un supporto ulteriore per la sorveglianza delle aree critiche. Inoltre, coinvolgerò tutte le associazioni che sul nostro territorio si occupano delle dipendenze da alcol e da altre sostanze, per organizzare – a livello educativo e preventivo – iniziative utili a informare e far comprendere ai giovani, soprattutto nell’età adolescenziale, i danni che l’uso di alcol e stupefacenti produce su di loro. Infine, ma non certo per ultimo, coinvolgerò tutte le scuole cittadine, tramite le dirigenti scolastiche, per un’opera di sensibilizzazione costante e incisiva, tramite convegni e iniziative”.
“Chiedere il contributo della città su queste iniziative mi sembra, ormai, ineludibile”, riprende il primo cittadino, “L’opera educativa è da affiancare, naturalmente, a un’azione repressiva per la quale sto lavorando ogni giorno, in costante contatto con le forze dell’ordine, tutte. Rinnoverò, comunque, la richiesta di una grande attenzione su Roseto, soprattutto in coincidenza con i fine settimana, al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, come ho fatto già l’anno scorso, per assicurare un coordinamento ulteriore tra le forze dell’ordine per la parte repressiva”.