La Corte d’Appello dell’Aquila ha deciso di ridurre a dodici anni la condanna per omicidio volontario aggravato a Dante Di Silvestre, il caldaista di 61 anni accusato della morte di Paolo Cialini.
In primo grado l’uomo era stato condannato con rito abbreviato a quattordici anni. Questa mattina, nel corso dell’udienza all’Aquila, era presente anche Di Silvestre, accompagnato dai suoi avvocati: Gennaro e Caterina Lettieri, e Nadia Baldini.
Il caldaista rimane agli arresti domiciliari. Probabilmente sia accusa che difesa attenderanno le motivazioni per rivolgersi poi in Cassazione.
Paolo Cialini fu ucciso nel giugno dello scorso anno, al termine di un diverbio stradale lungo viale Orsini a Giulianova, quando in auto con lui c’era anche la figlia di cinque anni. La bimba è stata ascoltata un paio di volte dagli inquirenti. Di Silvestre ha già parzialmente risarcito la piccola.