Giulianova, porte e finestre blindate contro le occupazioni degli alloggi Ater

Giulianova. Una convenzione per installare protezioni meccaniche a porte e finestre degli alloggi Ater per evitarne l’occupazione prima dell’ingresso dell’assegnatario.

Ad annunciare la novità è stato lo stesso direttore generale Ater della provincia di Teramo, Maria Cianci, spiegando che sarà Giulianova, fin da subito, la località nella quale la convenzione troverà la propria applicazione, prima di essere gradualmente estesa a tutte le proprietà dell’Azienda, in tutti i Comuni della provincia.

“Quello della protezione degli immobili, appena liberati, è uno dei grandi problemi spiega la Direttrice Ater – che tutte le aziende di edilizia residenziale territoriale devono affrontare. Fin troppo spesso, infatti, la liberazione di un immobile coincide con l’abusiva occupazione dello stesso. Fin troppo spesso, ed è cronaca di un diffuso malcostume, gli alloggi di edilizia popolare non occupati divengono teatri dell’illegalità, per l’azione illecita di chi, forzando una porta o distruggendo una finestra, cerca di far valere le logiche della prepotenza e della violenza, su quelle della legge.  Questa è una condizione che l’Ater di Teramo non vuole più tollerare.  Per questo, dopo un’attenta valutazione di tutte le analoghe esperienze esistenti in Italia, si è deciso di dare il via ad un progetto sperimentale di protezione, che consentirà all’Azienda di mettere in sicurezza i propri alloggi liberi o liberati, avendo la possibilità di gestire, coi tempi e i modi previsti dalla legge, l’assegnazione o la riassegnazione degli stessi”.

Il progetto, che ha avuto una prima fase di test sul territorio a Martinsicuro e Roseto, entra ora nella sua seconda fase operativa e si fonda su una convenzione, che l’Ater di Teramo ha sottoscritto con una azienda specializzata appunto nella protezione del patrimonio immobiliare non occupato.

“Grazie a questa convenzione, non appena un immobile di proprietà Ater verrà liberato, e in attesa della nuova assegnazione, l’Azienda procederà ad una verifica del grado di rischio e, sulla base di quella verifica, provvederà alla sistemazione delle opportune protezioni. Protezioni meccaniche (porte e portoni metallici, neutralizzazioni), che saranno immediatamente sistemate al momento della liberazione dell’immobile, di fatto “blindando” porte e finestre, fino al momento dell’ingresso del nuovo assegnatario”, conclude la Cianci.

 

 

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