Roseto. Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri un incontro per esaminare le problematiche relative al polo liceale Saffo di Roseto.
Per la Provincia di Teramo era presente il consigliere delegato per l’edilizia scolastico, Mirko Rossi, mentre per il Comune di Roseto c’erano il sindaco, Sabatino Di Girolamo, l’assessore alla Pubblica istruzione, Luciana Di Bartolomeo, il consigliere delegato all’Urbanistica, Giuseppe Di Sante, e la presidente del consiglio comunale, Teresa Ginoble.
Per il polo liceale la Provincia ha definito una strategia di medio e lungo periodo, visto l’aumento costante di iscritti e l’emergenza, già manifestatasi quest’anno, nel reperire spazi, al fine di ridurre l’impatto degli affitti sul proprio bilancio.
Si è ipotizzato, quindi, a breve un contatto con la Congregazione delle suore del Bambin Gesù per definire il destino dello stabile di via Alfieri e per valutare la possibilità dell’acquisto. A medio termine, sono state esaminate altre prospettive che prevedono l’utilizzo anche di aree attigue agli attuali edifici per un ulteriore plesso atto.
“Ho espresso alla Provincia la ferma volontà della mia amministrazione”, dice il sindaco Di Girolamo, “di mantenere il polo liceale nell’abitato di Roseto capoluogo perché ritengo che esso rappresenti un valore aggiunto per tutta la città, in quanto le attività commerciali risentono positivamente della presenza della scolaresca. E’ un beneficio per l’economia ed è un elemento che vivacizza la città. Il Comune vuole che il polo liceale rimanga nell’area urbana e non venga decentrato nell’area di Voltarrosto che, peraltro, mi risulta non sarebbe sufficiente. I due istituti superiori cittadini, il polo liceale Saffo e quello tecnico del Moretti, rappresentano un grande valore per Roseto, come dimostrano le numerose iniziative a cui si associano insieme al Comune. Dobbiamo fare sempre il massimo per mettere gli studenti di entrambi i poli nelle migliori condizioni possibili”.
“L’incontro con il Comune di Roseto”, ha specificato Mirko Rossi, “si inserisce in una seria di confronti che l’amministrazione provinciale – su specifica indicazione del Consiglio – sta portando avanti con tutte le amministrazioni comunali che ospitano più di un polo scolastico”.