Incassavano assegni sociali ma vivevano all’estero: un caso anche nel Teramano VIDEO

Tocca anche la provincia di Teramo “People out” l’operazione su base nazionale della Guardia di Finanza che ha stanato falsi poveri. Ossia persone che percepivano assegni sociali pur essendo residenti all’estero.

 

Complessivamente sono state denunciate 370 persone sulla scorta di un’indagine avviata dalla Guardia di Finanza con la collaborazione dell’Inps, che ha fornito tutte le varie posizioni.

 

Le attività sono state condotte sull’intero territorio nazionale e hanno consentito di individuare centinaia di cittadini, sia italiani che stranieri che, dopo l’ottenimento dell’assegno sociale, si erano trasferiti all’estero ovvero erano stati sempre effettivamente domiciliati “oltre confine”, non rispettando, pertanto, il requisito essenziale della stabile ed effettiva residenza sul territorio nazionale e certificando falsamente redditi inferiori alla soglia prevista dalla legge per il conseguimento del beneficio. Gli stessi continuavano a riscuotere illecitamente l’emolumento assistenziale attraverso l’accredito su c/c oppure ritornando, saltuariamente, in Italia al solo scopo di ritirare le somme allo sportello. Gli autori degli illeciti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ovvero sanzionati con pena pecuniaria.

 

Sono stati rilevati 479 casi di percezione irregolare dell’assegno sociale, con 370 persone denunciate con un volume di fondi pari a 10milioni di euro.

L’Inps ha immediatamente provveduto alla sospensione o alla revoca dei pagamenti ancora in essere, procedendo all’avvio del recupero di quanto indebitamente percepito dai responsabili, risultati per lo più domiciliati effettivamente nel Sud America e nell’Est Europa.

Nella provincia di Teramo è stata scoperta una persona che aveva percepito assegni sociali per 3500 euro e sanzionata dal punto di vista amministrativo.

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