Roseto. Olezzi nauseabondi provenienti dal deposito dei mezzi per la raccolta dei rifiuti, costringono i residenti di un quartiere di via Mozart, a Roseto, di vivere barricati in casa, con finestre e persiane chiuse.
Il malessere per questa situazione, già segnalata alle istituzioni, viene riassunta in una lettera a firma di Paolo Antonelli, referente del comitato di quartiere.
“Le numerose segnalazioni pervenute ai vigili urbani ne attestano la reale consistenza”, si legge nella lettera. “La cosa che ci meraviglia di più è il silenzio “assordante” dei politici residenti nella zona, che pur abitando nelle immediate vicinanze del punto di raccolta e quindi nelle nostre stesse condizioni, tacciono! Non conoscendone i motivi siamo indotti a chiederci se il motivo è legato alla necessità di evitare di farsi portavoce delle scomode lamentele cittadine.
Il Quartiere di Via Mozart, chiede a gran voce al Sindaco di Roseto degli Abruzzi Enio Pavone di verificare il rispetto degli accordi contrattuali tra l’amministrazione comunale e il fornitore del servizio, valutando l’effettiva idoneità e localizzazione dei luoghi di raccolta e rimessaggio dei mezzi.
Inoltre una effettiva “verifica” delle stesse coperture dei capannoni adiacenti al quartiere di via Mozart e di via Rossini, per accertarne la tipologia e lo stato di conservazione della copertura in eternit”.