Sagre a Tortoreto, società di calcio polemizza: regolamento disatteso

vongoleTortoreto. Una lettera aperta al sindaco Gino Monti per manifestare tutto il malcontento per l’organizzazione di alcune sagre nel mese di agosto e di una manifestazione in particolare (in programma il 10 agosto sul lungomare sud), nel periodo della sagra della vongola.

E’ un messaggio molto chiaro quello che emerge da una lettera che la Asd Tortoreto (società calcistica cittadina) ha protocollato ieri in Comune. Diversi i temi toccati, ma tutti uniti da uno stesso filone: il malessere generato dal fatto che il regolamento delle sagre non sia rispettato. “ Il sindaco e la sua giunta” si legge nella lettera, “ si comportano in maniera contraria rispetto a quanto affermano e si prefiggono”. Il nodo principale della presa di posizione, infatti, verte sulla previsione di alcuni eventi gastronomici nel mese di agosto, tra questi la Sagra della vongola, giunta alla 37^ edizione, pianificata dalla società di calcio, che rappresenta una delle occasioni per finanziare l’attività sportiva. “ Il regolamento della sagre approvato dall’amministrazione” si legge, “ prevede che possa essere organizzato, da maggio a settembre, un solo appuntamento al mese e una stessa associazione non può organizzare più di un evento. Ebbene, questo regolamento viene puntualmente disatteso. La questione riguarda altri due appuntamenti analoghi (ai primi di agosto e dopo il 20 dello stesso mese), che assieme al quello della vongola, fa salire a tre il numero di manifestazioni eno-gastronomiche previste in agosto.  “Signor sindaco”, lei saprà sicuramente che nel solo mese di agosto ci sono tre sagre a distanza di pochi giorni” scrivono i responsabili della Asd Tortoreto, “ e che la prima prevede piatti simili alla nostra? In concomitanza con la sagra delle vongole, il 10 agosto è stata autorizzata una mega-discoteca all’aperto ad appena 200 metri dai nostri stand. Secondo noi, in quella serata non sarà garantito il massimo ordine pubblico. Ricordiamo che la nostra richiesta di organizzare la sagra risale a diversi mesi fa e non veniteci a dire che non ne eravate a conoscenza”. I motivi per alimentare il malessere, come emerge dalle lettera, sono diversi. Lo stesso scritto poi si trasforma in una sorta di appello al sindaco. “ facciamo appello al suo senso di responsabilità e che a certe scelte, da noi giudicate errate, si possa porre rimedio”.

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