Martinsicuro. Crisi idrica a ferragosto e attività costrette anche a chiudere per non poter gestire l’emergenza. Situazione difficile e complicata anche per le utenze private, costrette a fare i conti con un razionamento dell’acqua.
Monta la protesta a Martinsicuro per la mancanza d’acqua nel periodo più frequentato dell’anno.
” La situazione è inaccettabile”, spiega Massimo Clementoni, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia. Il presidente del Ruzzo e il sindaco devono dare delle risposte ad un disservizio che non è tollerabile, figurarsi in questo periodo dell’anno”.
Qualche esercente è stato costretto a chiudere i battenti nel giorno di Ferragosto, altri hanno lavorato ma con indicibili difficoltà soprattutto nella gestione delle attività di ristorazione.
Il problema non è nuovo, ma è tornato a materializzarsi in questi giorni tra picco di presenze e carenza idrica nella rete provinciale, fermo restando che le difficoltà sopportate a Martinsicuro sembrano essere maggiori, anche per la mancanza di autobotti per rifornire le utenze rimaste a secco. Potrebbero mobilitarsi anche le associazioni di categoria per chiedere i danni dell’emergenza. Le strutture ricettive sono dotate di cisterne, capaci di compensare la carenza idrica temporanea, ma non certo per periodi più lunghi.