Alba Adriatica, lite e spintoni tra bagnini e vucumprà per l’occupazione dell’arenile

vucumpra.jpg4Alba Adriatica. Prima intimoriti e poi aggrediti da alcuni vu cumprà, che non volevano rimuovere le proprie mercanzie, sistemate sull’arenile, davanti ad una delle postazioni dove operano i bagnini del servizio salvataggio.

Sull’arenile di Alba Adriatica, in una domenica affollata di vacanzieri (ma anche di tanti venditori), si consuma uno scontro tante volte sfiorato. Di fronte all’invito, anche deciso da parte dei bagnini in servizio con la coop di salvamento e del responsabile (Mimmo Surace della Società Nazionale Salvamento), di liberare un tratto di battigia trasformato in un bazar, c’è stata una reazione di alcuni extracomunitari, che hanno dapprima minacciato gli addetti e poi hanno anche alzato le mani. Il responsabile della società che garantisce il servizio di salvamento, Surace, è stato spintonato e poi aggredito a calci da alcuni extracomunitari. In spiaggia (la vicenda si è consumata in prossimità dello chalet Walkiki) si è acceso un parapiglia, poi fortunatamente sedato senza grandi conseguenze, ma il problema resta e non è nuovo. Soprattutto nei fine settimana, infatti, capita spesso che i venditori ambulanti che popolano il litorale, espongano le proprie mercanzie sulla battigia, davanti alle postazioni dei bagnini. Situazione, questa, che genera dei problemi, anche perché in caso di intervento degli addetti al salvamento, muoversi tra stendini, capi di abbigliamento, scarpe e borse, diventa un’impresa. Questa mattina la cosa si è riproposta e uno dei bagnini in servizio in quella postazione (a sud del Walkiki) ha chiesto ad alcuni extracomunitari di spostarsi. La richiesta non è stata esaudita. Più tardi, quando sul posto sono arrivati i responsabili dell’organizzazione che gestisce il servizio di vigilanza in mare, la situazione è degenerata e si è acceso un parapiglia. Più tardi, grazie anche all’intervento dei carabinieri e della polizia locale la situazione è tornata alla normalità. “ Non è pensabile andare avanti in questa maniera”, racconta Mimmo Surace, della Sns, “ aggredito da alcuni extracomunitari. “ Il nostro lavoro è quello di garantire sicurezza in mare e salvare vite umane, ma davanti alle postazioni (anche dove ci sono i pattini di salvataggio, ndr) sistematicamente vengono posizionate vere e proprie bancarelle”. Lo stesso Surace ha presentato una denuncia ai carabinieri per quanto accaduto e per la situazione che connota il litorale durante le giornate estive. Sempre oggi, gli addetti al salvamento hanno prestato soccorso ad un anziano, a Martinsicuro, che era caduto in acqua accusando un leggero malore e recuperato un bambino, che da Tortoreto si era allontanato, per poi essere ritrovato in prossimità della pineta ad Alba Adriatica.

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