Sarà molto probabilmente l’ex palazzo di Giustizia di Giulianova ad accogliere gli studenti della scuola media Pagliaccetti.
Chiusa definitivamente dallo scorso 2 febbraio perché gli indici di sicurezza antisismica erano considerati bassi, e scartata anche l’ipotesi di una ristrutturazione dell’edificio i cui costi sarebbero superiori ai 2milioni di euro a fronte di un piano di investimento di circa 800mila euro, l’amministrazione giuliese in questi giorni ha preso in seria considerazione l’ipotesi di un intervento concreto nell’ex tribunale.
Sarebbe la strada più sicura e più veloce per realizzare un nuovo plesso scolastico. Il sindaco Francesco Mastromauro nei giorni scorsi ha incontrato i dirigenti scolastici e una delegazione di genitori per fare il punto della situazione e capire quale soluzione adottare.
Si è parlato anche della possibilità di realizzare un nuovo edificio scolastico al posto di quello attuale, in via Gramsci. Ma tra la stesura del progetto preliminare e l’approvazione di un piano esecutivo passerebbe troppo tempo. Motivo per cui la scelta di ristrutturare l’ex tribunale appare obbligata. Anche perché è in posizione strategica, all’esterno ci sono ampi parcheggi per accogliere gli scuolabus. E i locali, una volta ristrutturati, potranno essere trasformati in aule e laboratori per un’attività didattica completa.
L’idea di investire sul recupero del tribunale era stata proposta 4 anni fa dalla consigliera comunale di opposizione Laura Ciafardoni che è pronta ad appoggiare l’amministrazione se passasse definitivamente l’ipotesi di recupero dell’ex palazzo di Giustizia. Attualmente l’edificio versa in uno stato di abbandono.
Da quando l’attività giudiziaria è stata trasferita a Teramo, le stanze del palazzo di giustizia di Giulianova sono rimaste chiuse. Fuori le erbacce si sono impossessate dell’area pedonale. Ma gli 800mila euro circa saranno più che sufficienti per farne un moderno plesso scolastico.