Teramo. Si è tolta la vita legandosi un lenzuolo al collo, nella sua cella del carcere di Castrogno, dove era detenuta accusata dell’omicidio di Gabriella Baire, la badante eritrea di 63 anni uccisa nel suo appartamento di via Pannella, a Teramo, nell’ottobre 2010 .
Tereke Lema Alefech, anch’ella badante, etiope di 55 anni, doveva scontare 18 anni in carcere ed il suo fine pena era fissato al 2030. Questa mattina, intorno alle 11.30, il suo corpo senza vita è stato trovato dagli agenti della polizia penitenziaria, a distanza di sole 24 ore dall’ultimo drammatico e analogo evento .
“La questione dei frequentissimi suicidi in carcere ci allarma e rinnoviamo le nostre preoccupazioni al riguardo” commenta Donato Capece, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “Ci allarma tanto più perché non vediamo provvedimenti concreti per fronteggiare questa costante e frequente criticità penitenziaria. Il triste episodio è l’ennesima dimostrazione dei drammi umani che quotidianamente si compiono nei sovraffollati penitenziari italiani”.