A denunciare quello che viene definito un “fatto estremamente grave” è il presidente dell’Ordine teramano, Alfonso Marcozzi.
“Il ruolo fondamentale degli ingegneri” aggiunge in una nota “viene completamente cancellato da un’amministrazione bieca e poco propensa alla solidarietà. I nostri colleghi in maniera totalmente gratuita e rinunciando alle ferie hanno dato la propria disponibilità direttamente alla protezione civile e, a partire da lunedì 2 luglio e per 8 giorni, sarebbero stati presenti nell’aree colpite dal terremoto. La solidarietà ha bisogno di persone competenti, capaci e disponibili, e noi come ingegneri l’abbiamo sempre dimostrato, e non certo di amministratori poco attenti a fatti e situazioni che coinvolgono la società che vuole risposte rapide per cercare di rimuovere quegli ostacoli che bloccano la ripresa delle attività e della convivenza civile. Un grazie di cuore ai colleghi che si sono resi disponibili, e sono tanti, per un contributo di solidarietà e competenza nelle aree colpite dal recente sisma”.