Teramo. Promuovere in maniera più capillare la campagna “1oraxte”, sensibilizzando le varie realtà territoriali d’appartenenza, riscoprendo la solidarietà come valore costante che va oltre l’emozionalità diventando azione cosciente e frutto della responsabilità collettiva e favorire la circolazione di idee e notizie che possono attivare sinergie e collaborazioni per incoraggiare la ripresa economica e sostenere le famiglie.
Sono stati questi gli impegni riconfermati dal Comitato Promotore della Campagna “1oraxte” (progetto nato in seno alla Caritas diocesana di Teramo) e gli associati di Confindustria Teramo, durante l’incontro svolto ieri mattina nella sede provinciale dell’associazione degli industriali a Sant’Atto. Organizzata su sollecitazione del Vescovo di Teramo-Atri Mons. Michele Seccia, la riunione è stata l’occasione per fare il punto della situazione del progetto avviato nel dicembre 2010 con la sottoscrizione di una Carta d’Impegno e l’istituzione di un Fondo di Solidarietà, alimentato da un contributo iniziale della Banca di Ancona, da tutti coloro che donano mensilmente un’ora della propria retribuzione netta e da alcune elargizioni occasionali provenienti da privati e parrocchie.
Dopo aver ricordato ai presenti l’impegno assunto poco più di un anno fa nei confronti delle famiglie, che sono le prime vittime della povertà perché subiscono maggiormente gli effetti negativi della grave crisi economica che sta attraversando il Paese, don Igor Di Diomede, direttore della Caritas Diocesana di Teramo-Atri, ha aggiornato i presenti sull’andamento del Fondo e sulle azioni svolte fino ad oggi. A fronte di una disponibilità economica di 23.253,12 € da parte di circa 60 benefattori iscritti, sono stati attivati 4 tirocini formativi e presto ne dovrebbero essere avviati altri tre.
L’interesse riscontrato da “1oraxte” è stato testimoniato dalla numerosa partecipazione che ha visto, tra gli altri, anche l’intervento di Mauro Giardini, Responsabile del Centro per l’Impiego di Roseto degli Abruzzi che, oltre ad aver presentato i punti forza e le criticità riscontrate sulle linee guida per l’attuazione dei tirocini della Regione Abruzzo, ha presentato anche il Bando Regionale “Giovani (In)determinati” avviato il 20 giugno, rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni. Per favorire la ripresa occupazionale e lo sviluppo della realtà economica locale, inoltre, è risultato essere fondamentale il coinvolgimento di tutti i protagonisti delle politiche attive del lavoro con i quali lavorare in sinergia per il raggiungimento dello scopo comune. Per questo l’incontro si è concluso con un rinnovato impegno ad interpellare tutte le Istituzioni provinciali e regionali di competenza che hanno già manifestato la propria sensibilità al problema, informandoli periodicamente sugli sviluppi della Campagna “1oraxte”.