E’ bastata la prima vera mareggiata di luglio per riproporre il problema dell’erosione dinanzi ai camping Stella Maris e Nino di Cologna Spiaggia.
Un week end da dimenticare per i titolari delle due strutture e per i loro ospiti, visto che le correnti hanno raggiunto tutta la prima fila di ombrelloni, erodendo inevitabilmente quel poco di sabbia che era stata sistemata in occasione del criticatissimo intervento di ripascimento morbido di fine giugno. E per fortuna la mareggiata è stata solo di tramontana.
Se fosse stata di grecale o da levante, tutte le file di ombrelloni sarebbero state spazzate via.
“Purtroppo è bastata una mareggiata di piccola entità per creare un problema così grande”, ha sottolineato Luigi Corradetti, titolare del camping Nino, “non sappiamo più cosa fare e dire visto che sono mesi e mesi che solleviamo il problema”.
Clienti che vanno via dalle strutture perché non hanno più l’ombrellone e le sdraio, lavori dell’arenile da rifare daccapo per una nuova sistemazione dei servizi di ombreggio. Una situazione che sta creando oltretutto un danno economico.
“Devo ora togliere tutti gli ombrelloni e rifare il livellamento della spiaggia”, sbotta Domenico Pedicone, proprietario del camping Stella Maris, “i clienti vanno via. Noi abbiamo già detto in passato che tutto nasce dalla presenza di questo pennello perpendicolare che accentua l’erosione”.
La questione è tutta qui, come sottolineano gli stessi operatori turistici locali: il pennello perpendicolare sistemato in occasione del ripascimento morbido eseguito nel 2010. Una barriera che accentua la forza delle correnti erosive. Chiesto l’intervento del legale dell’associazione dei balneatori di Roseto e Cologna che nei mesi passati ha scritto una lettera al Genio Civile per le Opere Marittime della Regione. I titolari dei due camping chiedono la rimozione del pennello maledetto.
“Addirittura prima che si allungasse il pennello in questione”, ha aggiunto Corradetti, “aveva chiesto la rimozione. La risposta è stata invece quella di un allungamento aggravando la situazione. C’è stato nei giorni scorsi un sopralluogo degli esperti. Adesso aspettiamo il responso”.
Negli ultimi due anni sono stati spazzati via oltre 20 metri di arenile fronte mare. E laddove oggi si trova la tabella che delimita le acque sicure, sino a due anni fa c’era la battigia. E il peggio sembra debba ancora arrivare. Il timore è che se ci dovessero essere delle mareggiate da levante, come quelle che ogni tanto si registrano nel periodo di agosto, le due concessioni demaniali verrebbero ridotte al lumicino.