Musica, cocktail, cibo sono fattori di attrazione turistica e grande rilevanza sociale, ce lo dimostra il fatto che nessun evento di qualsiasi genere (sportivo, culturale, religioso ecc) può prescindere da questi tre fattori.
Tutti siamo consapevoli del volore indiscusso di questi fattori tanto che vengono presi d’assalto nei periodi più floridi dell’economia, come la stagione estiva per le località balneari, eppure il settore stenta a crescere in investimenti stabili.
Nessuno ascolta la voce degli imprenditori sani di un settore, quello dell’entertainment, sempre più colpito ai fianchi, oltre che dalla persistente crisi, da una deregulation crescente che trova nell’abusivismo un mercato parallelo.
Gli imprenditori dell’intrattenimento sono pronti e disponibili a contribuire attivamente alla riqualificazione ed al rilancio della nostra costa e, più in generale, del nostro territorio ma per investire hanno bisogno di regole e certezze per il futuro delle loro aziende e del loro modo di fare impresa che spesso vengono a mancare o vengono sostituite con ordinanze prettamente estive non del tutto chiare e che lasciano alla libera interpretazione anche gli organi di controllo.
Pertanto, nella consapevolezza della valenza positiva del settore entertainment che vede coinvolta la pluralità dei pubblici esercizi, imprenditori in grado di creare momenti di aggregazione sociale, ma soprattutto di rilevanza per la promozione turistica del territorio attraverso l’offerta dei tre fattori trainanti ( musica, drink e food), invitiamo tutti coloro che volessero aprire un bar, ristorante, discoteca ecc. a lavorare nel rispetto del principio fondamentale per una sana convivenza: “stesso mercato, stesse regole”
Chiediamo inoltre una maggiore attenzione sull’argomento orari e rilancio turistico da parte delle amministrazioni, evitando deroghe ad personam che potrebbero esporre gli esercenti a sanzioni amministrative e penali, e ci auspichiamo una più attenta supervisione delle autorità comunali o provinciali addette al controllo al fine di tutelare la tranquillità dei residenti, dei turisti, e che tutto avvenga in un regime di concorrenza leale.
Lavorare nel rispetto delle regole aumenta la voglia di competizione e la produttività delle imprese oltre a migliorare il servizio turistico-ricettivo della nostra meravigliosa costa purché tutti siano regolamentati allo stesso modo.
Gianpiero D’Angelo Presidente SILB-FIPE prov. Teramo