L’uomo, rintracciato nelle vicinanze di un supermercato di Silvi, era ricercato per il tentato omicidio di un marocchino 40enne. Episodio avvenuto lo scorso due giugno a Marina di Città Sant’Angelo.
Nella circostanza il palestinese aveva colpito al petto il marocchino con due bottiglie di vetro rotte e usate come armi e poi aggredito anche con una pietra. Il marocchino ferito era stato poi sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al polmone.
Le indagini successiva hanno consentito di ricostruire l’intricata vicenda, facendo poi luce sul responsabile, ore arrestato e movente.
Il palestinese si sarebbe accanito sul marocchino, perché lo riteneva colpevole di aver allontanato un minorenne (in via delle Tamerici dove si è consumata l’aggressione) per acquistare dello stupefacente. Il marocchino ferito poi ha riconosciuto da alcune foto segnaletiche il suo aggressore.
La Procura della Repubblica di Pescara (Andrea Papalia), sulle base degli elementi probatori prospettati dagli investigatori, ha ottenuto dal Gip. (Elio Bongrazio) un provvedimento cautelare di custodia in carcere, eseguito ieri dal Commissariato di Atri e dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara.
Peraltro E. K. N.ine lo scorso aprile era riuscito a sfuggire ai poliziotti della mobile che, sempre in via delle Tamerici di Marina di Città S.Angelo, lo avevano sorpreso con diverse dosi di hashish, già confezionate e pronte per la vendita al dettaglio.
In quell’occasione l’uomo aveva opposto resistenza ai poliziotti, con cui aveva ingaggiato una violentissima colluttazione, riuscendo alla fine a sottrarsi all’arresto dileguandosi nella vegetazione.