Un incidente che, solo per mera fortuna e per il rapido intervento dei soccorsi, ha potuto contare solo danni materiali. Perché la linea notturna era stata annullata vista la rottura di un macchinario e le fiamme si sarebbero sviluppate in un orario prossimo alla fine del turno, con l’arrivo dei Vigili del Fuoco in pochi minuti.
Per i circa 150 dipendenti dell’azienda, ora, si prospetta un periodo difficile. Alcuni di essi probabilmente verranno riassorbiti dall’azienda gemella, ex Foodinvest, mentre per altri probabilmente sarà prevista una cassa integrazione. Per gli interinali, invece, le prospettive sembrano più scure ma se ne saprà di più nei prossimi giorni.
“Esprimo tutta la mia preoccupazione per una vicenda che investe così duramente anche gli equilibri occupazionali – dichiara Renzo Di Sabatino con riferimento all’incendio che questa notte ha distrutto i capannoni della Richetti a Sant’Atto – Ci siamo spesso occupati dell’azienda al tavolo delle relazioni industriali; il pensiero è rivolto ai dipendenti e alle loro famiglie, siamo in contatto con i sindacati per agevolare ogni percorso che consenta di accedere agli ammortizzatori sociali in attesa di capire quale sarà il futuro del sito produttivo“.