Il giovane è piantonato in ospedale e ne avrà per trenta giorni perché, nella scazzottata che ha preceduto i fendenti, sarebbe rimasto ferito dai tre rom (tra cui il 22enne).
L’albanese, difeso dall’avvocato Paola Pedicone, non ricorderebbe di aver colpito il giovane rom al cuore, ma avrebbe memoria solo del colpo all’occhio sinistro.