Le vongolare di Giulianova sono tornate in mare dopo un mese di fermo tecnico e biologico. Lo ha dichiarato Walter Squeo di Federpesca e Cogevo. “La novità è che è stata chiusa la zona a sud del porto, tra Cologna e Roseto, e riaperta quella a nord. I risultati ottenuti dalla chiusura delle zone di pesca. supportate dall’Istituto Zooprofilattico, sono la carta vincente da usare anche per tutti gli altri sistemi di pesca, a strascico, volanti e lampare. Il prodotto vongola è ottimo abbondante e di notevole misura”.
Lo ha ribadito Squeo spiegando come il Cogevo ha “adottato un sistema e attrezzature di pesca che non impattano con il fondale e l’habitat marino”. Se l’attività delle vongolari va a gonfie vele con l’assunzione di 30 dipendenti e le nuove tecniche, la pesca allo strascico è in controtendenza. Squeo, infatti segnala due imbarcazione che saranno demolite (Nuovo Gitano e Annamaria) e aggiunge: “A questo punto sono le vongolare che mantenfono vivo il mercato ittico e l’asta di Giulianova”.