“In un momento storico come quello attuale” si legge in una nota “nel quale le decisioni politiche sono dettate più dai problemi legali dell’onorevole di turno o dalla linea editoriale di un dato gruppo di media che dalle vere necessità delle persone, è più che mai necessario riappropriarci in quanto popolo sovrano del nostro potere decisionale e ripartire dal basso a proporre pensieri e azioni per cambiare un futuro che ci vogliono imporre come già deciso”.
E la richiesta, non ultima, è sempre quella: “Davide libero!”