In una lettera inviata all’amministrazione comunale, il presidente, Alfonso Marcozzi, pur comprendendo gli impegni cui il Comune ha dovuto far fronte alle diverse calamità che negli ultimi mesi si sono abbattute nel teramano, non comprende come si possa abbandonare completamente un quartiere intero lasciato alla mercé di cittadini spesso irrispettosi delle regole ma per i quali non è previsto alcun controllo.
Il riferimento in particolare è alla totale carenza di segnaletica stradale che consente l’occupazione in maniera indiscriminata, spesso di cittadini non residenti, degli spazi riservati ai pedoni, come nel caso dell’incrocio tra Via De Jacobis e Via Luigi Tripoti, nel quale si è “costretti, tra gincane e altro, a bypassare le automobili ammucchiate ai bordi delle strade ed in prossimità dell’incrocio” o via Romualdi dove il parcheggio selvaggio è perennemente di casa o l’illuminazione spenta di via Tripoti a causa della rottura di alcuni pali.
Risistemare la segnaletica stradale e prevedere dei controlli nel quartiere è la richiesta che viene dall’associazione che sottolinea come, nonostante la presenza di una pista ciclopedonale, sia davvero difficile poterla utilizzare per via dello scarso senso civico di molti.
“Basterebbe che gli organi preposti alla manutenzione ponessero un minimo di attenzione per programmare gli interventi”, dice Marcozzi, “e ultimo, ma non meno importante, si chiede di programmare un intervento sul campetto adiacente la scuola De Jacobis, purtroppo l’unico agorà territoriale presente in Gammarana, intervento consistente nel dotare detto spazio di un’idonea illuminazione oltre all’installazione di un punto di rifornimento di acqua pubblica sperando che detto bene prezioso possa essere ancora fruito”.