Pineto, cambiamenti climatici. Se ne parla alla Torre del Cerrano

clima_pineto_2Pineto. Più volte ci siamo occupati della problematica dei cambiamenti climatici, con le conseguenti ed inevitabili ripercussioni sulla vita di ciascuno di noi.

In effetti gli ultimi anni, e in questo caso faccio riferimento in particolare alla nostra regione, sono stati caratterizzati da eventi di eccezionale importanza che hanno segnato in modo indelebile la nostra storia recente. Partendo dal terremoto dell’Aquila del 2009, l’Abruzzo  è stato segnato da altri eventi devastanti, come l’alluvione del marzo 2011, con danni inestimabili.

Quest’anno è stata la volta invece della grande neve che ha colpito in modo, direi senza precedenti, la nostra terra. Portiamo ancora addosso le cicatrici di queste gravi ferite. Una sola frase riesce a racchiudere tutti questi drammi di vite, di devastazioni al patrimonio naturale, umano e di perdita di beni economici: STATO DI EMERGENZA. Ma se per emergenza intendiamo l’eccezionalità e quindi la non frequenza della ripetibilità degli eventi, va da sé che il termine non è più adatto alle circostanze.

Il tema ambientale, visto in passato spesso come schieramento di partito o di una parte politica, con il passare del tempo e direi anche degli avvenimenti sta assumendo un significato più profondo, più giusto e significativo. Tutti abbiamo la responsabilità di ciò che accade e che dovrà ancora accadere. Le istituzioni con gli organi preposti alla sicurezza dei cittadini e questi ultimi con la consapevolezza che occorre sempre una maggior attenzione verso la nostra Casa. La Terra. Non esiste la politica ambientale di partito. Esiste la politica ambientale rivolta alla prevenzione e la protezione degli abitanti del Pianeta.

Per questo motivo spesso si avverte l’esigenza di andare oltre il proprio ruolo, di rompere degli schemi e di provare ad uscire allo scoperto e far sì che le parole non restino solo delle belle costruzioni, spesso astratte, senza che riescano a partorire alcun frutto. Per questa ragione ho creduto che la via della divulgazione non debba essere limitata a quello che si può leggere su un giornale, ma debba andare oltre. Portare ad affrontare il problema del clima, in modo nuovo, con esponenti di prestigio nel campo della scienza e dell’informazione che espongano le loro tesi. Le possibili soluzioni a breve e medio termine. Riuscire a capire dove e come stiamo sbagliando. Come fare per affrontare le cruciali sfide di domani.

Per questo motivo, in collaborazione con vari Enti, in particolar modo con il Comune di Pineto, abbiamo pensato di organizzare per settembre un’importante conferenza sul clima che si terrà in un luogo simbolo per la nostra cultura e storia.  La Torre del Cerrano. Sede dell’Area Marina Protetta e dell’Istituto zooprofilattico di Biologia Marina. Si accenderanno dunque le luci su uno dei più bei monumenti della costa adriatica. Costruita intorno al 1250 è un sito davvero di rara bellezza artistica e naturale. È perciò con un certo rammarico dover dire, in contrapposizione alla precedente affermazione, che la sua illuminazione esterna però, è quasi del tutto spenta da quasi tre anni. L’ente preposto a tale compito è la Provincia di Teramo più volte sollecitata dal Sindaco di Pineto Luciano Monticelli per far sì che questo monumento abbia la giusta valorizzazione che gli appartiene e compete, essendo un simbolo anche per il nostro turismo. L’occasione della prevista conferenza sul clima ci auguriamo possa essere d’aiuto alla risoluzione di questo piccolo ma sgradevole  problema. Monticelli e la sua amministrazione hanno inoltre assicurato la più completa partecipazione e disponibilità per lo svolgimento e la riuscita di questo importante evento in programma per la prima settimana di settembre.

Sempre a proposito dei danni causati dalla nevicata di febbraio, il primo cittadino informa che i lavori di sistemazioni della pineta storica, pineta centrale e pineta Catucci sono già stati appaltati a due ditte incaricate di completare i lavori entro quaranta giorni. Successivamente sarà la volta della sistemazione e potatura degli alberi delle frazioni.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della conferenza. Intanto vi anticipo la frase che racchiuderà e indicherà il significato di questo evento: “Non è vero che abbiamo poco tempo, la verità è che ne perdiamo molto” (Seneca).

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