Teramo. La Federazione Regionale dell’Artigianato d’Abruzzo, riunita in assemblea lo scorso 11 aprile, ha reso esecutivo il commissariamento della Confartigianato Teramo, dopo la delibera di commissariamento della Confartigianato Nazionale del 21 marzo.
A darne notizia, in qualità di presidente onorario, è Marcello Di Pasquale, soddisfatto della decisione presa dai vertici regionali.
“ Possiamo finalmente riappropriarci della nostra casa” commenta Di Pasquale. “In tanti anni di duro lavoro avevo portato l’associazione ad essere la struttura più rappresentativa di tutta la Confartigianato Nazionale con oltre 6.600 aziende associate. Un particolare plauso è d’obbligo all’ex segretario Regionale Confartigianato Francesco Di Antonio nonché presidente del Movimento di Difesa dei Diritti del Cittadino di Teramo, che avevamo delegato per la tutela dei nostri diritti di soci e di cittadini, il quale non ha mai cessato di seguirci. Ho appreso insieme a lui e tutti i soci l’esito dell’Assemblea che ha sancito definitivamente il Commissariamento della Confartigianato di Teramo. Finalmente i soci potranno di nuovo far sentire la loro voce, soffocata per lunghi anni dalla gestione verticistica di Luciano Di Marzio. Tanti sono i punti da sviscerare e contestare a Di Marzio e “compari”, non ultimo quello relativo ai bilanci dove appaiono voci a dir poco agghiaccianti, che riportano somme pari a circa 450mila euro come autofinanziamenti .Ma la storia non finisce qui: ha addirittura inibito l’accesso alla sede ed ha operato arbitrariamente espulsioni a tutti i soci contrari alla sua amministrazione. Finalmente dopo venti anni la gestione del presidente si è conclusa”.