La precisazione arriva dal Forum H2O, finito nelle mire dell’associazione Albatour dopo aver reso noti i dati sullo stato di salute del corso fluviale e delle falde lungo tutta la Val Vibrata.
Dati non aggiornati e intempestività nelle comunicazione degli stessi.
“I dati che abbiamo citato”, si legge in una nota, “sono relativi a due attesissime (almeno da noi) relazioni dell’Arta sulla classificazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei della regione al termine di sei anni di monitoraggio (2010-2015), documenti pubblicati dalla Regione Abruzzo dopo nostre sollecitazioni il 15 maggio 2017.
Queste relazioni costituiscono l’aggiornamento dei dati alla base del Piano di Tutela delle Acque della regione e sono quelli attesi anche dalla Commissione Europea per valutare lo stato delle acque in Europa e la conformità dei fiumi abruzzesi e delle acque sotterranee con gli obiettivi della Direttiva Acque 60/2000 “Acque”, con tutto quello che ne consegue in termini di programmazione degli interventi.
Queste relazioni sono centrali perché gli obiettivi comunitari erano fissati proprio al 2015″.
Per il Forum sarebbe auspicabile la pubblicazione di alcuni dati parziali, fermo restando che l’elaborazione ai fini della classificazione può essere effettuata solo al periodo di raccolta, che poi abbraccia un arco temporale più lungo.
“Invitiamo gli operatori del settore turistico”, prosegue la nota, “ad informarsi su come avviene il monitoraggio dei fiumi secondo la Direttiva Comunitaria anche perché è proprio la mancanza di consapevolezza diffusa a rendere più difficile l’opera di risanamento.
Stendiamo un velo pietoso sulla questione del periodo in cui far uscire o meno le informazioni. Dopo la conferenza stampa generale che abbiamo fatto il 17 maggio, a due giorni dalla pubblicazione sul sito regionale, ci saranno una serie di uscite su singole realtà perché purtroppo il Vibrata è in cattiva compagnia. Vogliamo però ricordare di non aver visto sfilare gli operatori turistici di Alba con noi alla manifestazione per i fiumi puliti fatta a marzo 2016 a Pescara. Anche a marzo non sta bene parlare di fiumi? Purtroppo siamo stati l’altro ieri sul campo sul Vibrata assieme a un giornalista con cui abbiamo potuto verificare lo stato pietoso del fiume in quasi tutti i tratti e alla foce. I turisti non solo non hanno le fette di salame sugli occhi e non vanno in giro con le mollette al naso per non sentire i cattivi odori.
Quello che invece colpisce è, invece, proprio l’assenza di un dibattito approfondito sullo stato comatoso della più importante risorsa per la vita”.