Sant’Egidio. Uno striscione di solidarietà, esposto in piazza, per veicolare una raccolta di firme a sostegno di Luigi Nerla, il medico di 60 anni di Sant’Egidio, che da qualche settimana è in carcere dove deve scontare una pena di 3 anni e mezzo per violenza sessuale.
E’ quello che accade, da qualche giorno al centro di sant’Egidio, dove concittadini e amici della vallata, hanno avviato una sorta di mobilitazione in favore del professionista, condannato di recente in Cassazione. Domenica scorsa sono state raccolte 700 firme (parecchie persone sono arrivate dagli altri centri della vallata) e i promotori proseguiranno l’iniziativa sia domani, giorno del mercato settimanale, che domenica prossima.
