Avolio precisa di gestire “tutti gli edifici scolastici che insistono sul territorio comunale, di questi edifici sono naturalmente responsabile per tutto quanto attiene la sicurezza e la salubrità. Leggere quanto riportato dalle vostre testate giornalistiche mi ha lasciato di stucco in quanto la situazione strutturale dei nostri edifici scolastici è più che buona. Le manutenzioni ordinarie sono puntualmente eseguite dal Comune i cui tecnici sono sempre a nostra disposizione e soddisfano, talvolta, anche richieste che non sono di loro stretta competenza. La stessa Amministrazione comunale ha sempre dato risposte positive e del resto non poteva che essere così in quanto l’Assessore preposta alla Pubblica Istruzione Daniela Mariani,è un’insegnante”.
Per il Dirigente Scolastico “creare inutili allarmismi facendo riferimento ad una situazione che si è improvvisamente presentata e per la quale il Comune, già avvisato, stava provvedendo alla soluzione, è ridicolo. Le scuole di Pineto sono ben tenute nonostante alcuni edifici siano stati costruiti da oltre cinquant’anni. Le certificazioni relative alla staticità, agli incendi e sanitarie sono presenti per quasi tutti gli edifici. La certificazione che attesta il grado di vulnerabilità sismica è in via di definizione. Mi premeva fare queste precisazioni perchè quelle dichiarazioni hanno colpito anche la mia professionalità poiché, stando a costoro, io non segnalerei a chi di competenza situazioni di pericolo per gli utenti (alunni, docenti e personale ATA ) esponendomi a rischi di natura penale e amministrativa”.
Avolio esorta i consiglieri Di Pietrantonio e Assogna “a farmi visita in modo da ispezionare insieme gli edifici e a stimolare, se necessario, l’Amministrazione comunale ad agire nell’interesse della comunità scolastica. Mi appello alla loro sensibilità affinché non utilizzino la scuola come terreno di scontro politico. Ribadisco infine la mia stima ai tecnici comunali, al Responsabile alla Pubblica Istruzione, agli operai ed all’intera Amministrazione per quanto riescono a garantire nonostante la ben nota carenza di fondi”.