TERAMO. Anche a Teramo sarà presto avviata la raccolta porta a porta dell’olio usato. Ad annunciarlo è stato questa mattina l’assessore comunale all’Ambiente, Rudy Di Stefano, che ha preso parte alla tappa teramana della Campagna CircOLIamo, promossa dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati.
Obiettivo del progetto, sensibilizzare la cittadinanza sul tema della tutela ambientale, un contesto in cui il riciclo dei lubrificanti svolge un ruolo fondamentale.
“L’olio usato” ha spiegato infatti Marco Paolilli, coordinatore della rete di raccolta del Consorzio “è altamente pericoloso per l’ambiente. Se sversato in ambiente acquatico, ad esempio, creerebbe una sottile pellicola in grado di raggiungere dimensioni pari a quelle di un campo di calcio, facendo morire l’ambiente sottostante. Per questo l’Europa ha reso obbligatoria la raccolta e il riciclo”. Compito che in Italia, dal 1982, è affidato appunto al Consorzio, che negli anni ha raggiunto ottimi risultati: il 90 per cento dei lubrificanti, infatti, viene riciclato. Il che si traduce in 4.5 milioni di tonnellate raccolte in 30 anni.
Cosa sarebbe successo se questo enorme quantitativo fosse stato sversato nell’ambiente? “Avrebbe inquinato una superficie grande quanto tutto il Mar Mediterraneo” ha risposto ancora Paolilli. “Per questo è importante che gli Enti Locali si dotino di strutture idonee”. E a Teramo come siamo messi? “Ci stiamo organizzando per far partire la raccolta degli oli porta a porta” ha detto Di Stefano. “Al momento abbiamo a disposizione il centro raccolta della TeAm a Carapollo, ma non si esclude che si possa cominciare a distribuire degli speciali bidoncini anche alle famiglie che ne vorranno fare richiesta. Oggi i tempi sono maturi per farlo”.
Nell’anno 2011, infine, in tutta la Provincia sono state raccolte 880 tonnellate di olio usato.
Marina Serra