Una malattia fulminante, che lo ha portato via a 63 anni, ha interrotto il cammino di uno dei dirigenti scolastici più conosciuti in città, per oltre 20 anni alla guida dell’ex istituto magistrale, diventato poi polo liceale Milli.
Ma, come ricordano De Berardinis e Ferzetti, Di Giannatale era stato anche storico, saggista e giornalista, realizzando una vasta produzione storico-critica. Socio della Deputazione abruzzese di storia patria, ha ricevuto tre premi nazionali della cultura dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (1973, 1983, 2003) ed una menzione dell’Accademia Nazionale dei Lincei (Classe di Scienze Morali) per “il particolare impegno scientifico”.
Autore di moltissimi libri di storia e cultura locale, ha dedicato studi e ricerche alla figura di “San Gabriele dell’Addolorata”, ai Padri Passionisti, a numerosi protagonisti e vicende della Diocesi teramana e della Resistenza. Ha pubblicato anche vari studi sul pensiero etico-politico di Dante su riviste specializzate e numerosi saggi e libri sull’istruzione pubblica e privata, sia laica che ecclesiastica, tra Ottocento e Novecento, in Provincia di Teramo.
Di Giannatale è stato anche Collaboratore attivo del Quotidiano “La Città”, del settimanale diocesano “L’Araldo abruzzese” e di altri giornali e riviste sia culturali che di diritto scolastico (trimestrale “Teramo Nostra”, Nuova Secondaria, Scuola e Amministrazione).